sabato 4 aprile 2015

Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco - L'Ombra della Profezia - George R. R. Martin

Titolo originale: A Feast for Crows
Pagine: 476
Casa Editrice: Mondadori
Anno di uscita americana: 2005
Anno di uscita italiana: 2007

Ed eccoci ritornati nel favoloso mondo di Westeros, favoloso si fa per dire insomma. Probabilmente neanche i più accaniti fan di Martin vorrebbero vivere in un mondo del genere, devastato da guerre, razzie e stupri.
Comunque, questo è il nono capitolo italiano della saga de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ideata da Martin ormai nel lontano 1991, ma pubblicata soltanto nel 1996. Vi rendete conto che ha compiuto 24 anni quest'anno?
Ad ogni modo, dicevo... Il romanzo è ambientato per la maggior parte ad Approdo del Re dove regna la regina Cersei è convinta di essere la cosa migliore capitata al regno da Jaehaeris I.

Cersei si compiacque pensando che era una sovrana migliore di Robert.
Continua ad ordire i suoi piani e le sue trame per incastrare le persone scomode del regno, ma anche perché una vecchia profezia grava sulla sua testolina bionda, una profezia che si è già avverata a metà.
Nel frattempo Jaime prende armi e bagagli e si dirige verso le terre dei fiumi dove è in atto l'assedio a Delta delle Acque. Ricorda bene la promessa fatta a Catelyn Stark, quindi farà di tutto per non prendere le armi contro i Tully.
Nelle terre dei fiumi troviamo anche Brienne di Tarth con l'ex scudiero di Tyrion, Podrick Payne, e Ser Hyle Hunt, cavaliere dei Tarly che ha deciso di seguire la giovane donzella. Brienne è sempre alla ricerca delle figlie di Lady Catelyn e nel suo viaggio si imbatterà in una locanda tenuta da bambini, tra cui Gendry, figlio bastardo di re Robert.
Nel frattempo Sansa sta abbandonando Nido dell'Aquila per l'arrivo dell'inverno, lei e il piccolo Robert Arryn scendono a valle dove Ditocorto li aspetta con delle interessanti prospettive per la giovane ragazza.
Samwell Tarly lo troviamo invece a Vecchia Città, maestro Aemon è morto, ma gli ha lasciato un compito molto importante: mandare alla regina dei draghi un maestro, perché questo la consigli e la faccia arrivare al continente occidentale.
Aemon Targaryen
«Daenerys, è lei la nostra speranza. Dillo alla Cittadella. Fa' in modo che ti ascoltino. Devono inviare un maestro. Daenerys deve essere consigliata, istruita, protetta. Per tutti questi anni io mi sono tenuto in disparte, aspettando, osservando, e adesso che l'alba è arrivata, sono troppo vecchio. Sto morendo, Sam.» Nel pronunciare quelle parole, lacrime scesero dagli occhi ciechi di maestro Aemon.
Arya Stark si trova a Braavos. La piccola sta ricevendo l'addestramento al tempio del Dio dei Mille Volti, nel frattempo fa anche la pescivendola in giro per la città. Sarà in quel modo che incontrerà Sam, in scalo a Braavos, e un altro guardiano della notte disertore che le farà dimenticare che lei deve essere nessuno.
Quasi dimenticavo, a Dorne la principessa Arrianne rimane rinchiusa nella Torre per lungo tempo a opera di suo padre Doran, quando la libererà e le darà udienza parleranno a lungo, di segreti che mai nessuno prima aveva sospettato.

Ed ora la mia modesta opinione su tutto ciò.
Spoiler alert!
Devo dirvelo sul serio? Mi pare un po' brutto, ma sicuramente non posso mentire: io non vedevo l'ora che questo libro finisse! Ecco, l'ho detto, mi sento meglio.
Allora, non fraintendetemi. Mi è piaciuto, è stato utile per la trama, ma non ce la facevo più a leggere capitoli su capitoli su quell'odiosa di Cersei, sugli uomini di ferro e sulla ricerca praticamente a vuoto di Brienne.
Le uniche boccate d'aria fresca erano Arya, Jaime e vagamente Sansa.
Comunque ora ditemelo, quanto non ci si gode a vedere Cersei che sputtana completamente il regno continuando a fare una risma di mosse sbagliate? Me ne rendevo conto io che certe scelte erano cazzate, com'è possibile che lei non se ne sia resa minimamente conto? Il suo finale è stato spettacolare comunque: la leonessa rinchiusa nella torre, chissà come salverà la testa questa volta. Anche perché Jaime non sembra minimamente interessato a correre in aiuto della sorella.
Jaime è un personaggio che sto iniziando ad amare sempre di più, ha fatto delle cazzate certo... Probabilmente molti non gli perdoneranno la caduta di Bran, ma accidenti se è cambiato. E' davvero un'altra persona e ce la sta mettendo tutta per non essere ricordato come il vile Sterminatore di Re, un hurrà per lui. Soprattutto mi piace il modo che ha di difendere l'onore di Brienne.
«E come mai poi non vi siete sposati?» gli chiese Jaime. «Be', sono andato a Tarth e l'ho vista. Avevo sei anni più di lei ma la ragazza poteva già guardarmi dritto negli occhi. Sembrava una scrofa vestita di seta, anche se in genere le scrofe hanno tette più grosse. Quando ha cercato di parlare si è quasi strozzata con la lingua. Le diedi una rosa e le dissi che sarebbe stato tutto quello che avrebbe avuto da me.» Connington lanciò un'occhiata alla fossa. «L'orso era meno peloso di quel fenomeno da baraccone in gonnella, io...» la mano d'oro di Jaime scattò compiendo un arco. Si abbatté su Roonet il Rosso con tale forza da scaraventarlo giù per i gradini. La lanterna gli sfuggì di mano, frantumandosi; l'olio si sparse e continuò a bruciare. «Stai parlando di una signora d'alto lignaggio, ser. Chiamala per nome, chiamala Brienne.» Connington si allontanò dalle fiamme che stavano avanzando verso le sue mani e le sue ginocchia. «Brienne. Se compiace il mio signore.» Sputò una boccata di sangue ai piedi di Jaime. «Brienne la Bella.»
Mi sono invece cascate un po' le palle per l'incontro tra Arya e Sam. Martin, smettiamola di far incontrare personaggi a caso senza fargli capire chi è chi. 
«Io non sono...» Ma questo fu tutto ciò che gli uscì. «Non è un lord» si intromise una voce esile. «E' un Guardiano della Notte, razza di stupidi. Viene dal continente occidentale.» Una ragazzina si fece aveanti verso la luce, spingendo un carretto pieno di alghe marine. Era una creatura lacera e magrissima, con grossi stivali, i capelli sporchi e arruffati. «Ce n'è un altro giù al Porto Felice che canta canzoni alla Moglie del Marinaio» informò i due mercenari. Si rivolse a Sam: «Se ti chiedono chi è la donna più bella al mondo, rispondi l'Usignolo, se no ti sfideranno. Vuoi comprare qualche cozza? Le ostriche le ho già vendute tutte.»
Sono rimasta sconcertata inoltre dalla fine della storia di Arya, rimasta cieca per un veleno. Spero che prima o poi riacquisti la vista, anche perché sarebbe un'assassina alquanto inutile nel caso.
Fanart di Catelyn Stark, come dovrebbe essere adesso
Amaro in bocca per il POV di Brienne, io spero che non sia morta così. Lady Catelyn oltre ad aver perso la voce a quanto pare ha anche perso la ragione. Convinta che Brienne sia una traditrice decide di impiccarla, ma oooh! Cate, ti rendi conto di quello che stai facendo? Questa povera donna non ha fatto altro che cercare le tue figlie per cinque libri, diamole un po' di credito. No, considerata traditrice perché riconoscente a Jaime per averla salvata da stupro e morte certa. Mi deludi Catelyn, mi aspettavo più giustizia da parte tua.
Insomma, un libro che poteva, secondo me, essere arricchito con più storie. Son sicura dell'importanza di queste, ma diciamocelo... Chi non voleva sapere cosa stesse succedendo alla Barriera, a Daenerys e a Tyrion? Fortunatamente tutto questo lo scopriremo con il prossimo mattone alla George: La Danza dei Draghi, diviso questa volta in tre parti.

Citazione preferita:
Aveva sangue di drago, ma alla fine il fuoco si è estinto. Il suo nome era Aemon Targaryen. E ora la sua guardia si è conclusa.

Voto: «««

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