giovedì 9 aprile 2015

Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco - I Guerrieri del Ghiaccio - George R. R. Martin

Titolo originale: A Dance with Dragons
Pagine: 486
Casa Editrice: Mondadori
Uscita americana: 2011
Uscita italiana: 2011

Io ve lo dico: questa maratona verso il Trono mi sta uccidendo! Amo questa saga, lo giuro. Al tempo stesso però ho bisogno di staccarci la testa e non vedo l'ora di arrivare all'ultimo libro uscito. Non mi manca molto ormai. Due libri e siamo apposto, finalmente! Peccato che alla fine la scommessa che ho fatto a marzo di leggere tutti i libri entro il 12 aprile per non avere spoiler con il telefilm, non riuscirò a vincerla. Sì, nonostante non sia uno degli animali più socievoli al mondo, ho preferito un po' di vita all'aria aperta. Chi sa dire di no ad una passeggiata sul lungomare triestino in una giornata soleggiata? 
Comunque, non divaghiamo. Parliamo di questo decimo capitolo della celeberrima saga fantasy.
In questo romanzo lasciamo da parte tutti gli intrighi di Approdo del Re e le guerricciole nelle Terre dei Fiumi e parliamo invece delle Città Libere, della Barriera e del Nord.
Iniziamo dal Nord che va sempre bene.

Oltre la Barriera continuano a radunarsi le strane creature morte chiamate Estranei, non si sa bene se siano state chiamate dall'inverno in arrivo o se loro stesse abbiano chiamato il freddo. Fatto sta che si sono svegliate e sono molte. Troviamo al di là della Barriera un giovane Stark: Bran, insieme ad Hodor, Meera e Jojen. Bran sta infatti cercando di raggiungere il corvo con tre occhi per capire quale sarà il suo destino. I ragazzi saranno aiutati da quello che si può definire in un certo senso un estraneo buono.
Alla Barriera troviamo invece l'ormai Lord Comandante Jon Snow, il giovane bastardo Stark si rende conto ogni giorno di più di quanto non sia facile stare al comando, soprattutto con uno Stannis Baratheon costantemente tra i piedi. Il re senza trono è stato infatti l'unico re a presentarsi alla Barriera per dare manforte ai Guardiani della Notte nella lotta contro i bruti. Jon si troverà a dover fare delle scelte difficili per poter tenere la situazione in pugno.
"Uccidi il ragazzo" pensò Jon. "Il ragazzo che è in te è quello che è in lui. Uccidili entrambi, maledetto bastardo!"
Nel frattempo, il fido Primo Cavaliere di Stannis, ser Davos Seaworth, si reca a Portobianco per cercare delle alleanze per il suo re. Un compito arduo e difficile, soprattutto per un ex contrabbandiere.
«E adesso torna al Nord, mortificato, con la coda tra le gambe. Perché dovrei dargli aiuto? Rispondimi, Cavaliere delle Cipolle.» "Perché è il tuo re legittimo" pensò Davos. "Perché è un uomo forte e giusto, l'unico che può restaurare il regno e difenderlo dal pericolo che si sta ammassando a nord. Perché ha una spada magica che risplende della luce del sole." 
In questo libro ritroviamo finalmente anche il personaggio di Theon il Voltagabbana, diventato ormai Reek il servo. Catturato dal bastardo dei Bolton, la giovane piovra viene annullata come persona ed essere umano tramite tortura, fino a diventare un cagnolino fedele al suo aguzzino.
Al di là del Mare Stretto troviamo un Tyrion fuggito da Approdo del Re dopo l'omicidio di suo padre. Il Folletto troverà l'aiuto del magistro Illyrio che ha dei piani ben precisi per l'astuto nano. 
Nel frattempo il figlio del Principe di Dorne, Quentyn Martell è alla ricerca di Daenerys per proporle un contratto matrimoniale ed unire la Lancia al Drago.
Daenerys, d'altro canto, non sta affrontando una situazione facile. I suoi draghi sono cresciuti, forse anche troppo e senza un reale addestramento hanno iniziato a creare problemi. 
"Io sono il sangue del drago" pensò. "Se loro sono dei mostri, lo sono anch'io."
Nel contempo Meeren insorge contro di lei, non tutti la amano in quanto distruttrice di catene, c'è infatti chi infilzerebbe volentieri la sua testa ad una picca.
Spero di non aver dato troppi spoiler, ho ridotto la trama come sempre al minimo lasciando da parte molte cose importanti.

Ed ora la mia modesta opinione su tutto ciò.
Attenzione agli spoiler!
I Guerrieri del Ghiaccio mi è sicuramente piaciuto di più dei precedenti due libri, devo dire. Al tempo stesso, però, non mi ha entusiasmato come mi sarei aspettata. Ripeto, forse è semplicemente perché ho bisogno di cambiare genere. 
Come sempre ho amato le parti della Barriera, mi è piaciuto molto anche rivedere una parte della storia raccontata da Samwell Tarly vista dal punto di vista di Jon. Io penso infine che Lord Snow non sia per niente un cattivo Lord Comandante. Sta facendo tutto il possibile per tenere in piedi una Barriera con tutti gli uomini che ha, e bisogna dire che Stannis non gli sta assolutamente dando una mano, pretendendo soltanto aiuto senza dare praticamente nulla in cambio.
Vedremo come andrà a finire con il popolo libero poi, tutti quei bruti nel Dono di Brandon non mi convincono, e neanche i bruti che pattugliano la Barriera. Vero però che o così, oppure ciccia alla fine.
Continuò a rivoltarsi nel letto senza requie, rimuginando sulle ultime parole che maestro Aemon gli aveva detto. «Mi sia consentito di dare al mio lord comandante un ultimo suggerimento» aveva detto l'anziano sapiente, «il medesimo che diedi a mio fratello quando le nostre strade si separarono per l'ultima volta. Aveva trentatré anni quando il Gran Concilio lo scelse per salire al Trono di Spade. Un uomo fatto, con figli, eppure, per certi versi, ancora un ragazzo. Egg aveva nel profondo un'innocenza, una delicatezza che tutti noi amavamo. "Uccidi il ragazzo che è in te", così gli dissi il giorno in cui m'imbarcai per venire alla Barriera. "Per regnare ci vuole un uomo. Un Aegon, non un Egg. Uccidi il ragazzo, e permetti all'uomo di nascere."» Il vecchio aveva sfiorato il volto di Jon. «Tu hai la metà degli anni che aveva Egg, e il tuo fardello è ancora più crudele, tempo. Ben poca sarà la gioia che ricaverai dal comando, ma ritengo che dentro di te tu abbia la forzxa necessaria per fare ciò che va fatto. Uccidi il ragazzo che è in te, Jon Snow. L'inverno incombe su di noi. Uccidi il ragazzo e permetti all'uomo di nascere.»
Interessante la parte di Bran, finalmente arriva al suo obiettivo. Sono curiosa di vedere il proseguo della sua storia però. In che modo volerà il giovane Stark? 
«Sono stato molte cose, Bran. Ora sono come mi vedi e capisci perché non sarei potuto venire da te... tranne che in sogno. Ti ho osservato a lungo, ti ho guardato con mille e un occhio. Ho assistito alla tua nascita e prima ancora a quella del lord tuo padre. Ho visto i tuoi primi passi, ho ascoltato le tue prime parole. Ho partecipato al tuo primo sogno. Ti guardavo mentre cadevi dalla torre. Adesso sei finalmente arrivato, Brandon Stark, anche se il tempo è breve.» «Sono qui» disse Bran, «ma sono spezzato. Tu... tu mi... mi riparerai?... Voglio dire, le mie gambe?» «No» rispose il pallido lord. «E' al di là dei miei poteri.» Gli occhi di Bran si riempirono di lacrime. "Abbiamo fatto tutta questa strada invano." Nella caverna riecheggiò il rumore del fiume nero. «No, Brandon Stark, non potrai più camminare» promisero le livide labbra, «però potrai volare.»
Che poi... Parliamone... Manifredde? Che ne pensate? Forse è solo la speranza che mi porta a dirlo, ma volto coperto... Sarà mica che non vuole far capire chi è? Ho come l'impressione che sotto quel cappuccio potrebbe nascondersi l'ormai dato per morto  e a sto punto morto sicuramente Benjen Stark, chissà!
Sono rimasta colpita dal colpo di scena avvenuto nei capitoli riguardanti Tyrion invece, Aegon Targaryen vivo. What the fuck? Martin, dove vuoi andare a parare? A che gioco stai giocando?
Non so quanto mi convinca quel ragazzino, soprattutto perché ora si è messo in testa di andare a conquistare l'Occidente senza la sua cara zietta. Vedremo se sarà il prossimo monarca morto.
Mi ha messo molta tristezza la storia di Daenerys invece, sembra veramente che tutto ciò che tocca diventi cenere. Ha liberato schiavi perché questi poi tornassero ad esserlo ed ora la città in cui regna non la accetta. Ho sempre più la sensazione che non sarà Dany a sedere sul Trono di Spade alla fine, anche perché secondo me pessima mossa incatenare i draghi. Diventeranno cattivi e non la riconosceranno più come madre, secondo me eh.
Scritto come sempre scorrevolmente, in questi romanzi Sergio Altieri è stato affiancato da un altro traduttore: Staffilano. Anche se devo dire che non ho trovato particolari cambiamenti nello stile della traduzione.
Reek, Reek, fa rima con porro
Molti fan si sono lamentati delle traduzioni riguardanti le parti di Reek, dove il ragazzo dice frasi del tipo:
"Reek fa rima con weak, debole."
E' da comprendere secondo me che trovare una rima italiana con Reek era mission impossible. L'unica cosa da fare era effettivamente tenere la parola inglese con una traduzione italiana vicino.

Citazione preferita:
«Farai bene a tenerti vicino il tuo lupo. Vedo ghiaccio e daghe nelle tenebre. Sangue congelato, rosso e duro, e acciaio snudato. E faceva molto freddo.» «Fa sempre molto freddo, sulla Barriera.» «E' questo che pensi?» «E' questo che so, mia signora.» «Allora non sai niente, Jon Snow» sussurrò la Donna Rossa. 

Voto: ««««

2 commenti :

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