Titolo: Giochi di Ombre
Autore: Giovanna Evangelista
Pagine: 175
Editore: Lettere Animate
Uscita italiana: 2015
Genere: Thriller
Formato: E-book
Prezzo: 1,99
Ok, era un romanzo piuttosto breve quindi non me la tirerò per averlo finito in tre giorni. Ma forse un po' sì... Dai accidenti, super Giulia considerando il fatto che sono fuori casa dalle 9 alle 12 ore al giorno! Peccato che io poi c'abbia messo i giorni per trovare un momento in cui mettermi al computer. Shame! Shame! Shame!
Sto parlando, comunque, del romanzo di Giovanna Evangelista: Giochi di Ombre, edito da Lettere Animate.
"E' spaventoso, Marta. Ami una persona così intensamente che quasi muori per lei, buttando via anni e anni della tua vita a inseguire il suo fantasma... e poi arriva dal nulla qualcun'altro, all'improvviso, e come nulla fosse ti strappa via dall'anima quello spettro e riempie la tua mente, confonde ogni tuo pensiero. E' tremendo e meraviglioso. Mi riempie al contempo di gioia e terrore."Diamovi una trama però.
Liam è un ragazzo come tanti, intelligente e sagace, ha una ragazza che ama e che spera che lo segua nella sua carriera universitaria, c'è solo un piccolo problema: un incubo ricorrente. Liam infatti da quando ne ha il ricordo non fa altro che sognare la stessa cosa ogni notte, in un'ansia senza fine. Sarà dopo vent'anni che finalmente qualcosa inizierà a smuoversi e Liam inizierà a scavare per portare a galla verità taciute da sempre.
"Lo sa cos'è un'ombra, Liam?" Liam annuì istintivamente, senza riflettere. "E cos'è?" Il giovane provò ad articolare una definizione. Si rese conto, con sua immensa sorpresa, di quanto fosse difficile definire un qualcosa in un ragionamento nonostante nella sua testa esso fosse ben chiaro. "E' la parte non illuminata di qualcosa... è assenza di luce." "No, Liam, è molto più semplice. L'ombra è il risultato della proiezione di qualcosa, sia esso un oggetto o una persona. E la paura non è altro che l'ombra dell'anima, una banale proiezione di se stessi."
Gaia è una donna sola, si è abbandonata a se stessa dopo che il marito l'ha iniziata a trascurare per lavoro. Un giorno decide di reagire e di rinascere, uscendo di casa dopo cinque anni e ricominciando a vivere. Sarà a quel punto che incontrerà di nuovo l'amore.
Due storie intrecciate tra loro senza un nesso apparente, una storia d'amore ed una storia d'angoscia, il tutto verso un finale travolgente.
Ed ora la mia modesta opinione su tutto ciò.
Giochi di Ombre è un romanzo che leggi tutto d'un fiato perché l'autrice ha avuto la maestria di scriverlo con una suspance crescente, dividendo il libro in due storie che saranno collegate tra loro, ma che inizialmente non capirai in che modo.
Bella, emozionante, ma soprattutto molto triste la storia di Gaia, leggendo avevo capito come sarebbe finita, ma c'ho veramente sperato fino all'ultimo che potesse finire diversamente.
Intrigante la storia di Liam, devo però ammettere che il finale (non della sua storia, ma il finale del romanzo in sé) non mi è piaciuto molto. Il ragazzo mi è parso un po' troppo possessivo nei confronti di Elis. Infatti il mio pensiero è stato che quello descritto era un amore immaturo. L'amore tra i diciotto e vent'anni è sempre così, poi si cresce e si smette di considerare l'altro un proprio possedimento.
Mi sono piaciute molto anche le parti di psicoterapia in cui Liam cercava di capire la natura dei suoi sogni e il perché la donna senza volto gli comparisse ogni notte terrorizzandolo.
"Deve capire, Liam, che quest'incubo non è altro che una inutile angoscia, che non porterà mai niente se non dolore. Cosa crede che possa farle di male la donna senza volto?"
Toccante il rapporto d'amicizia tra Marta e Gaia, un'amicizia tutta femminile che difficilmente può essere così pura. Una donna che vuole rimanere incinta ma che non ci riesce, un'altra che ce la fa ai primi tentativi. Una gioia indescrivibile dilaga tra le due alla notizia di una gravidanza, un sentimento difficile da provare se una tua amica riesce ad avere qualcosa che tu desideri con tutta te stessa e non puoi avere. Un bell'esempio da seguire.
Marta le prese la mano e gliela strinse tra le proprie, sentendo quella giovane donna vicina a sé come nessun'altra mai prima di allora. Il suo sorriso le illuminò l'anima. "Si resta in trappola soltanto quando, infondo, lo si vuole."
Ho trovato l'autrice di una poeticità incredibile, mi ha fatto visualizzare nella mente delle immagini di una bellezza quasi toccante;
Disegnò nel cielo un sole tondo che sfumò con tutte le possibili gradazioni di giallo, rosso, nero e bianco. L'alba che stava imprimendo sul foglio le stava sorgendo nel cuore.
si nota però nel suo stile questa giovinezza che la accomuna ai suoi protagonisti, è molto brava e a me è piaciuta, ma l'ho anche trovata ancora un po' acerba in certi momenti.
Insomma, lo consiglio? Sì, merita la storia e merita anche per com'è scritto. Lo leggerete veramente nel giro di niente e non ve ne pentirete.
Citazione:
E' questo che accade quando fai di una persona il centro del tuo mondo. La senti tua, dimenticandoti che le persone non appartengono che a se stesse. Provi in tutti i modi a tenerla in catene, dimenticandoti che la volontà, in ogni caso, le catene le spezza.
Voto:
Se vi ha ispirato, se vi piace il genere, se se se e se ecco qui i link dove poterlo comprare e io posso tranquillamente affermare che saranno soldi ben spesi.
Su Amazon.
Su Kobo.
Su BookRepublic.
Se volete avere informazioni più a proposito dell'autrice o del suo romanzo, ecco dove potete trovarle:
Sul blog personale di Giovanna: Dandelion.
Sulla sua pagina Facebook.
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Sulla pagina Facebook del romanzo stesso.
Ringrazio Giovanna Evangelista per avermi fornito il materiale necessario alla precedente anteprima e per questa recensione.
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