Titolo Originale: Incubus Dreams
Pagine: 822
Casa Editrice: Nord
Anno uscita americana: 2004
Anno uscita italiana: 2011
Il libro che sto per trattare è Incubus Dreams di Laurell K. Hamilton. Si
può dire che, per quest’autrice del fantasy/thriller americano, ne è passata di
acqua sotto i ponti dall’esordio ed il suo personaggio, la famigerata Anita Blake,
è cresciuto in maniera esponenziale dal primo volume “Nodo di Sangue”.
Andiamo però per ordine: la Casa Editrice Nord pubblica nel 2012 questo
romanzo, che è la solita mescolanza di thriller, fantasy ed ormai erotismo.
In questo dodicesimo capitolo della saga, Anita si ritrova a fronteggiare
diverse situazioni. In fin dei conti la Hamilton ne aveva di cose da dire
considerando il fatto che il romanzo è lungo oltre le 800 pagine, un record
precedentemente imbattuto tenendo presente che i primi romanzi superavano a
stento le 300 pagine. Ad ogni modo, Anita è cresciuta ed il suo potere con lei.
Si trova a far parte del triumvirato formato da negromante, vampiro e
licantropo, ossia Anita stessa, Jean Claude (master della città) e Richard
(Ulfric del clan dei lupi mannari di St. Louis). Alle prese con il suo
crescente potere crea, senza realmente volerlo, un altro triumvirato che la
vede come capo formato dal leopardo mannaro Nathaniel e dal suo servo vampiro
Damian. Nel frattempo in città vengono ritrovati i corpi dissanguati di diverse
spogliarelliste: un nuovo caso dunque per la polizia di St. Louis e per la
sterminatrice Anita che, con l’aiuto di Jean Claude, cercherà di risolvere
anche questa indagine.
Non è tutto però per la trama, ottocento pagine andavano riempite. Infatti
il romanzo parla per la maggior parte della vita sentimentale della negromante,
o forse sarebbe meglio dire della vita sessuale. Contagiata precedentemente
dall’ardeur (potere che ha bisogno di essere sfamato tramite il sesso) Anita non
può far altro che avere rapporti con qualsiasi cosa respiri - pardon - qualsiasi cosa si muova, i
vampiri non hanno bisogno di respirare. Questa è sicuramente la parte più
sviluppata dalla scrittrice: in questo libro infatti Anita totalizza una cosa
come 7 amanti, avendo una relazione fissa con ben tre di questi, che ovviamente
accettano senza problemi la poligamia della ragazza.
Detto questo ecco la mia modesta opinione su tutto ciò.
Quando ero una ragazzina amavo Anita Blake ed il suo universo: come usciva
un libro mi ci tuffavo a capofitto divorandomelo e rileggendolo più e più
volte. Ho ripreso in mano dopo dieci anni l’intera saga, abbandonata all’epoca
dopo l’ottavo volume. Non è male, è scritta scorrevolmente e si lascia leggere
che è un piacere. E’ una di quelle letture che io considero facili: non hai
voglia di impegnare il cervello? Questi sono i libri che fanno per te.
Ma nello specifico riguardo di questo volume “Incubus Dreams”, devo dire
che sono rimasta delusa, il primo libro della saga, per il momento, a lasciarmi
un po’ con l’amaro in bocca. Decisamente troppo lungo per la trama interna, che
si sviluppa tutta nelle ultime duecento pagine. Le restanti 600 pagine sono
orge e rapporti sessuali della protagonista con l’aggiunta delle sue turbe
psichiche sul fatto che forse si sta concedendo a troppi uomini
contemporaneamente. In mezzo a tutto questo sesso c’è l’accrescimento del suo
potere, che è appunto legato - indovinate
un po’? - al sesso! Ma non credo che questo giustifichi la piega che sta
prendendo la saga, in quanto se una persona vuole leggere un racconto erotico
probabilmente si potrà rivolgere a 50 Sfumature di Grigio o leggere un Harmony.
Io ho letto questo libro perché mi piaceva l’idea del thriller sovrannaturale
ma purtroppo di thriller c’era ben poco, considerando anche il fatto che per la
prima volta il caso non è stato risolto, ed in 800 pagine ti aspetti almeno una risoluzione finale. Un po’ di
sesso ci sta, ma qui ce n’era veramente troppo.
Citazione preferita
"Allora pensa a qualcos'altro, qualcosa di meglio." "Pensieri felici", suggerì Nathaniel. Gli scoccai un'occhiata. "Ti sembro forse Peter Pan?" "Sì, cioé no. Però fai pensieri felici", insistette Nathaniel.
- Anita Blake e Nathaniel
Voto: * * * si può fare di più!
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