Titolo originale: Blue Noon
Pagine: 328
Casa Editrice: Newton Compton
Anno di uscita australiana: 2006
Anno di uscita italiana: 2009
Ultimo capitolo della saga di Scott Westerfeld, un bel finale per una bella trilogia. I Cacciatori della Notte è sicuramente più oscuro degli altri due e più fitto di colpi di scena.
Entriamo in un mondo
dove le parole di tredici lettere, chiamate da Dess tridecalogici, sono considerate
delle armi potentissime “Paradigmatica Autorevolezza Extranumerica”, in un
mondo dove scattata la mezzanotte esiste un’ora in più che solo coloro che sono
nati a cavallo della stessa mezzanotte possono vivere, ritorniamo in un mondo
dove nell’ora blu si può quasi volare.
In quest’ultimo
capitolo della saga i nostri cinque amici Dess, Rex, Melissa, Jessica e
Jonathan devono vedersela con un altro tipo di mezzanotte. Una mezzanotte che
non arriva all’ora stabilita, ma fa dei salti durante il giorno. Gli oscuri
hanno capito il modo per riappropriarsi del giorno e tornare a cacciare gli
esseri umani, starà ai cinque ragazzini fermare i loro malefici piani che
vorranno essere attuati esattamente ad halloween (leggermente scontato no?)
«Bè, potete anche non crederci, ma la gente si metteva davvero in maschera», rispose Rex. «Ma il riturale più importante consisteva nell’accendere dei falò. Bruciavano tutto quello che potevano, persino le ossa dei vitelli macellati, sperando di poter scacciare la notte per qualche ora in più. Naturalmente, sapevano che l’inverno avrebbe vinto prima o poi. Samhain riconosce l’avvento dell’oscurità.»
«Ehi», disse Dess. «Ecco una bella cartolina di auguri: “Spero che tu e i tuoi passiate una bell’avvento dell’oscurità”».
Ed ora la mia modesta opinione su tutto ciò.
Un bel romanzo, mi ha affascinata, turbata, fatto rimanere col fiato sospeso, fatta sorridere, ma e sì, c'è un ma: personalmente mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca per il finale in sé. E da qui in poi spoiler.
Tutto tranne che scontato per fortuna, ma devo dire che l'idea di Jessica bloccata nell'ora segreta mi sembra un po' una cazzata, è certo però che
speravo che andasse a finire in un modo diverso (sì, sono un po' per gli happy endings e mi dispiaccio quando questi non accadono). La cosa positiva è che è un finale abbastanza
aperto, che lascia dunque la speranza per una nuova generazione di Midnighters, peccato che non ne sapremo mai più niente dato che la trilogia finisce qui.
Il mio personaggio
preferito rimane sicuramente Dess con la sua sfrontatezza e la sua ironia
pungente, la trovo adorabile. Mi sono ritrovata più di una volta infatti a pensare "Oh Dess..." con un sorriso sulle labbra mentre leggevo le sue battute.
Per riassumere: una saga fantasy non troppo pesante che ti prende e si fa leggere. Consigliata.
Citazione:
Come dicevo prima: "Oooh Dess..."«Aspettate un attimo!», esclamò all’improvviso Melissa. «Sta finendo». Rex prese di scatto il foglio e lo tolse dal tavolo. «Preparatevi.» Jonathan si fissò con forza sulla sedia. Melissa si sfiorò di nuovo le tempie nella stessa posizione in cui stava quando era iniziata l’eclissi. Dess cercò di ricordarsi cosa stava facendo – probabilmente guardava Melissa e si chiedeva cosa diavolo avesse da strillare. Si girò verso la Telepate e le rifilò un adeguato sguardo di disprezzo.
Voto: * * * *
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