sabato 14 maggio 2016

Il Risveglio di Fahryon - Parte seconda de Il Suono Sacro di Arjiam - Daniela Lojarro

Titolo: Il Risveglio di Fahryon – Parte seconda de Il Suono Sacro di Arjiam
Autore: Daniela Lojarro
Pagine: 314
Casa editrice : GDS editrice 
Genere: Fantasy classico
Formato: e-book, a breve il cartaceo
Uscita italiana: Dicembre 2015 
Prezzo: 2.49€

E nelle ultime tre settimane mi sono data alla lettura di questo romanzo Il Risveglio di Fahryon – Parte seconda de Il Suono Sacro di Arjiam, seguito di Fahryon - Parte Prima de Il Suono Sacro di Arjiam dell'autrice emergente Daniela Lojarro. Accidenti, sono dei titoli lunghissimi!
L'Uroburo era il simbolo dell'eterno fluire del Tempo, della continuità della vita e del mondo creato: nel cerchio dell'Uroburo Suono e Silenzio, Luce e Oscurità, Vita e Morte nascevano uno dall'altro e non sarebbero mai esistiti uno senza l'altro.

Via con una trama!


Il romanzo si apre qualche anno dopo la fuga di Fahryon, neofita dell'Ordine dell'Uroburo, dal perfido Primo Cavaliere del regno, Mazdraan, padre di Uszrany, amore di Fahryon. Mazdraan riesce nella fuga dei due a catturare però il figlio, mentre la ragazza riesce a trarsi in salvo da Vehltur, un Magh misterioso che l'aiuterà a riprendersi e a fortificarsi in vista della prova che l'attende contro il malvagio Mazdraan.
Uszrany nel frattempo, prigioniero del nobile, scopre interessanti segreti sulla storia del regno ed impara a tenere a freno le sue galoppanti emozioni ed a sopravvivere con i fantasmi del suo passato.
Anche questo fa parte della catena della vita creata dal Suono Sacro, dove ogni anello è unito all'altro: spezzarne uno o modificarlo o ritenerlo inutile e ignorarlo può cambiare irrimediabilmente il corso del Tempo. Questo è ciò che rappresenta l'Uroburo, il serpente che si morde la coda: l'eternità e la continuità di questo universo nel rispetto del Mistero della Legge del Suono Sacro.
Ed ora la mia modesta opinione su tutto ciò.

Per la prima volta devo dire che mi aspettavo di più e sono rimasta un po' delusa. Ho fatto fatica ad andare avanti nella lettura in quanto l'ho trovato molto lento, volevo forse un po' più d'azione. E' però da sottolineare che in questo secondo libro la Lojarro dà maggiore importanza a dei dettagli lasciati in sospeso nel primo romanzo, come appunto delle storie di cui veniamo a conoscenza solo ora e che magari avevano stuzzicato la nostra curiosità già in precedenza.
Scopriamo le origini di Xhanis e le precedenti avventure della madre di Uszrany.
Il mio odio per l'antagonista Mazdraan sicuramente non è diminuito in questo romanzo, anzi, se è possibile l'ho detestato ancora di più. Non riesco proprio a capire come sia possibile che Uszrany abbia sperato in una sua salvezza, dopo tutto quello che quell'uomo di merda aveva fatto durante i due libri.
«L'ho detestato con tutte le mie forse e continuo a odiarlo per quello che ha fatto a te, a mia madre, a Tyrnahan, a Pakudd e a Nehenys, eppure, nonostante tutto questo e nonostante lui stesse per uccidermi senza nemmeno provare un minimo di rimorso, io lo ammiro: spero sempre che succeda qualcosa che lo cambi oppure vorrei essere io stesso capace di renderlo diverso da quello che è.»
Ho apprezzato molto invece la crescita di Fahryon, ciò che speravo in precedenza è successo: ossia la dolce e non più ingenua Fahryon ha tirato fuori le palle ed ha dimostrato a tutti chi è realmente. 
«Sei solo confusa dalla paura del Tempo che sarà, figliola. In realtà, non c'è differenza tra il cammino per la conoscenza e il compimento della visione: ognuno delle prove che hai superato rappresenta l'evoluzione del tuo personale cammino e, al tempo stesso, una tappa che ti ha avvicinato di un passo al compimento della visione. Devi, però, essere pienamente consapevole che potrai ricomporre la Sintonia solo quando avrai completato l'intero cammino della Conoscenza e, svelato il Mistero della Legge del Suono Sacro, sarai giunta nel cuore del vero Santuario», concluse.
Sono rimasta soddisfatta anche dal cambiamento di Uszrany, è finalmente maturato ed ha smesso di essere preda dei suoi sbalzi ormonali diventando un essere senziente capace di ragionare sulle cose prima di prendere a pugni il mondo!
Senza dilungarci troppo, un libro che mi è piaciuto, ma non mi ha convinta del tutto devo ammettere, dando un'occhiata però alle recensioni qua e là devo dire che vado controcorrente in quanto ho trovato in giro opinioni davvero ottime. Consigliato agli amanti sfegatati del fantasy, piacerà sicuramente.

Citazione:
«Nessuno può sapere cosa si cela nel cuore di un uomo, Uszrany, e nessuno di no può permettersi di giudicare o condannare le scelte di un altro: solo il Suono Sacro può sentire e giudicare l'animo di ognuno perché... Nulla è solo ciò che sembra.» concluse Fahryon in tono grave.
Voto: 

Vi piacciono i fantasy? Volete lanciarvi anche voi in questa nuova avventura? Beh se v va potete trovare il romanzo di Daniela a questi link.


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1 commento :

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