In ritardo perché avrei dovuto pubblicarla prima di Natale ecco qui l'intervista a Sergio L. Duma, già intervistato su questo blog per il romanzo Isteria.com. Questa volta gli facciamo invece qualche domanda sulla sua ultima fatica letteraria: I Libri degli Incubi (anteprima qui e recensione qui). Romanzo che io ho apprezzato moltissimo, tanto da dargli un punteggio davvero alto per i miei canoni.
Passiamo però all'intervista.
- Per chi non se lo ricorda, ci fai una piccola presentazione di te?
Sono nato e vivo a Galatina, in provincia di Lecce. Adoro, come è facile intuire, la scrittura, il cinema, la musica, l’arte e tutto ciò che ha a che fare con la creatività. Mi occupo pure di fumetti e ho una predilezione per i comics americani ma non solo .
- Sembra quasi che tu ti spinga sempre più in là nei tuoi scritti. Partendo da Isteria.com, passando per Scorpio Baby Rose e arrivando a I Libri degli Incubi (tuoi libri che ho letto io per lo meno), quale sarà il prossimo step?
Devo dire che i miei libri non mi sembrano particolarmente estremi. Anzi, li trovi quasi rilassanti! Tuttavia, mi rendo conto che il mio concetto di ‘rilassante’ è piuttosto peculiare se confrontato con quello della stragrande maggioranza delle persone e perciò ammetto che si può provare un senso di inquietudine leggendo i miei lavori. Come ti avevo accennato in una precedenza intervista, ci sono diverse mie opere che non sono ancora state pubblicate, anche perché per anni ho evitato di proporle agli editori non ritenendole interessanti, e ti posso assicurare che sono forse più forti ed estreme di quelle citate. Attualmente sto scrivendo gli ultimi capitoli di un romanzo. E’ una specie di thriller dai toni mistico/esoterici con elementi Avant-Pop. Preferisco però lasciare tutto nel mistero… non so nemmeno se lo proporrò a qualche casa editrice. Posso solo specificare che la tematica è decisamente controversa e il mio modo di approcciarmi a essa è tutto tranne che politically correct. Non so se un editore avrà mai il coraggio di pubblicarla, ammesso e non concesso che sia valida… secondo me, se accadesse, mi farebbero sicuramente a pezzi.
- Abbiamo parlato di voler evitare fraintendimenti riguardo ai temi trattati in questa raccolta. Ti va di spiegare ai lettori il tuo punto di vista su alcuni dei racconti che hai scritto? Scegli tu quali.
Credo che tu faccia riferimento ai racconti imperniati sulla violenza ai minori. Partendo dal presupposto che affrontare una determinata tematica non significa volerla esaltare, ne ‘I Libri degli Incubi’ ho appunto inteso denunciare l’atteggiamento di persone adulte, magari rispettabili, che abusano di ragazzi e ragazze. Avrai notato che quei personaggi fanno sempre una brutta fine. In un certo senso vengono puniti per ciò che fanno. Quindi non li approvo ma li condanno senza se e senza ma. I racconti li ho scritti peraltro anni fa, prima che venissero fuori gli scandali delle baby prostitute romane frequentate da ‘ottimi’ padri di famiglia. Diciamo che ho anticipato una squallida realtà.
- Gli incubi che io ho inteso in questo romanzo sono gli uomini stessi, perché i mostri sembreremmo essere noi... E' così?
Non avrei saputo dirlo meglio.
- Ultima domanda: fatti una domanda e datti una risposta.
Semplice. A chi farò recensire un eventuale mio prossimo romanzo? Non ho dubbi in proposito: a te! E con questo ti ringrazio della recensione e dell’intervista e ti auguro di vivo cuore Buone Feste!
Concludo l'intervista dicendo che adulatore! Lo ringrazio sempre per l'incredibile disponibilità. E gli auguro un grande in bocca al lupo.
Per chi volesse leggere il libro lo trova a questi link:
Sul sito di Teomedia.
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