mercoledì 23 dicembre 2015

Intervista a Daisy Franchetto

Propongo oggi l'intervista a Daisy Franchetto, autrice emergente e fautrice di Dodici Porte, romanzo fantasy introspettivo, sul viaggio di guarigione di una ragazza adolescente. (Trovate l'anteprima qui e la recensione qui).

Senza ciarlare troppo però diamo subito la parola a lei!

- Domanda per sciogliere un po' il ghiaccio: raccontaci qualcosina di te.

Questa è la domanda più difficile di tutte. Vivo a Torino, ma sono nata a Vicenza. Ho sempre lavorato nelle relazioni d'aiuto, prima in comunità psichiatriche e poi con il counseling. La scrittura è una passione nata tardi.

- Come ti è venuta l'ispirazione per scrivere Dodici Porte?

La nascita di Dodici Porte è stata complessa. Desideravo parlare della violenza sulle donne. All'inizio, alle prime pagine, credevo sarebbe stata una storia calata nella realtà, poi la vena fantasy ha preso il sopravvento. Mi sono chiesta cosa farne di questa storia e ho deciso che sarebbe stato un viaggio di trasformazione del dolore, ma in chiave simbolica. Avrei utilizzato la fantasia, le immagini, per parlare di ciò che avveniva nella psiche della mia protagonista, Lunar. Le porte, che rappresentano i passaggi del cammino, sono diventate dodici, che casualmente è un numero iniziatico denso di significato.

- Ciò che succede a Lunar è una delle esperienza più orribili che possa capitare ad una persona, ma soprattutto ad una ragazzina che si appresta a diventar donna, come hai creato il modo di superarlo?

Ho utilizzato tutto ciò che negli anni ho conosciuto personalmente, e non, del dolore e del suo superamento. Per questo il romanzo parla di violenza sessuale, ma il messaggio è comprensibile a chiunque abbia sperimentato la sofferenza. Ho creato le tre prove che Lunar avrebbe dovuto superare sulla base di una fiaba antica, la storia di Vassilissa. Sono tre passaggi che preparano la protagonista alla concentrazione, al discernimento e all'ascolto. Le porte successive sono varchi che conducono alla conoscenza sempre più profonda del dolore, anche altrui, per poter superare il proprio.

- La Loba e LaMamà sono personaggi alquanto enigmatici, più volte mi son chiesta perché non aiutassero di più Lunar nel suo viaggio. Dunque... Perché?

Il comportamento de La Loba e de LaMamà è condizionato dalla mia esperienza nella relazione d'aiuto. Il mio approccio parte dalla piena fiducia nella capacità delle persone. Ogni individuo ha in sé grandi potenzialità che lo possono condurre a superare le proprie difficoltà. In certe situazione necessita solo di un supporto, di essere messo nelle condizioni di potersi aiutare. La Loba e LaMamà a loro modo fanno questo, dotano Lunar del giusto equipaggiamento, ma il superamento del dolore è una scelta prima di tutto, e questa scelta spetta solo a lei. Nessuno può sostituirsi a noi, chi lo fa ci allontana dal raggiungimento della nostra meta.

- Prossimi progetti? Hai già qualche romanzo nel cassetto?

Il secondo episodio della trilogia dedicata a Lunar uscirà molto presto, mentre sto scrivendo il terzo episodio. Poi ci sono varie idee per racconti. Insomma, c'è fermento.

- Domanda classica che termina l'intervista: fatti una domanda e datti una risposta!

Perché un lettore NON dovrebbe leggere il tuo romanzo?
Non dovrebbe leggere il mio romanzo se pensa di incontrare il classico fantasy. Non dovrebbe leggere il mio romanzo se pensa che il fantasy sia un genere facile, di solo intrattenimento, che non può competere con la "vera narrativa". Non dovrebbe leggere il mio libro se non è disposto a farsi catapultare in un mondo parallelo.


Ringrazio l'autrice per essere sempre stata molto disponibile, per la sua gentilezza e comprensione, ma soprattutto per aver scelto anche me. Un grande in bocca al lupo per il futuro.

Trovate il romanzo qui:

In versione e-book su Amazon.
In versione cartaceo sul sito Mondadori.

Se volete informazioni in più non dovete far altro che visitare il suo sito e la pagina facebook della protagonista del suo romanzo.

2 commenti :

  1. Bell'intervista interessante e bellissimo libro, da come viene descritto. Mi è venuta voglia di leggerlo: questo percorso di guarigione attraverso le 12 porte mi risuona moltissimo.
    Grazie di averlo diffuso e fatto conoscere!

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    Risposte
    1. Beh, te lo consiglio senza pensarci troppo su! E' molto interessante, sia per il lato introspettivo sia per quello fantasy.

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