domenica 9 agosto 2015

Scorpio Baby Rose - Sergio L. Duma

Titolo: Scorpio Baby Rose
Autore: Sergio L. Duma
Pagine: 240
Casa Editrice: Eretica Edizioni
Uscita italiana: 2015
Formato: Cartaceo
Prezzo: 13,40

Come avevo accennato qualche giorno fa nell'anteprima di questo romanzo, mi sono nuovamente trovata tra le mani un libro di Sergio Duma: Scorpio Baby Rose, edito da Eretica Edizioni. Un titolo che senza leggere il libro inizialmente non comprendevo, anche perché un gran senso non ce l'ha. Appena inizi a leggere, già dalle prime righe, riesci a capirne il significato.
Ad ogni modo anche questa volta Duma mi ha stupito con questo thriller che ho trovato davvero interessante ed appassionante. Un romanzo che ti trascina al suo interno e ti porta a voler scoprire tutti i sordidi segreti della cittadina di Lacrima.
Perché sono nato qui, a Lacrima?, mi domandavo. Esistono un sacco di posti; ma Lacrima... questo paese pidocchioso farebbe vomitare addirittura uno scarafaggio. Lacrima. Un nome appropriato. Il classico fosso di provincia dove le persone vegetano, apatiche, vuote, consumate. Pieno di case anonime, abitate da aborti raccapriccianti. Il tipico luogo alimentato da alienazioni, incesti e violenze familiari.
Andiamo con una trama.

Nella tranquilla cittadina di Lacrima avviene un omicidio orribile, Manuela, la più bella ragazza del paese viene trovata morta: stuprata, accoltellata e lasciata a morire in un fosso. Un destino terribile per una ragazza così giovane. La polizia non indaga, il colpevole non viene trovato. E' così che i suoi amici decidono di cercare la verità. Tra questi c'è la voce narrante della vicenda, un ragazzo che ha una fissazione per una cantante inglese che si chiama Scorpio Baby Rose, sarà lui a cercare la verità a tutti i costi entrando in un circolo infernale che scaverà a fondo in tutti i segreti di Lacrima portandoli allo scoperto.
Scorpio Baby Rose. Il mio idolo. La mia ossessione. Il mio unico amore. Inglese. Bionda. Forse ossigenata. Occhi verdi. Un viso ammaliante e un corpo da brivido. La vidi tre anni fa in televisione. Ricordo ancora quel videoclip. La canzone si intitolava "Corpse And Fog".
Ed ora la mia modesta opinione su tutto ciò.
Come ho già anticipato, questo è stato un romanzo che mi è piaciuto molto per diverse questioni. Tendo a dire che i romanzi narrati in prima persona non sono nelle mie corde, ma devo iniziare a ricredermi dato che ultimamente ne ho letti molti e mi son piaciuti più o meno tutti. Dipende poi dal tema trattato. In questo caso il protagonista della vicenda ci narra la sua storia dal giorno dell'omicidio di Manuela, ed è assolutamente interessante vedere la storia narrata da questo ragazzino che decide di giocare con la sua vita per scoprire la verità.
Duma ha voluto fare un omaggio al suo regista preferito che è David Lynch scrivendo questo romanzo, si può infatti dire che la storia ricalca abbastanza la trama iniziale di Twin Peaks. Devo però sottolineare che solo l'incipit iniziale è così, perché poi, ovviamente la storia si sviluppa in modo differente. Duma, secondo me, ha voluto raccontarci la storia di una cittadina e di quanto le apparenze possano ingannare. Perché Lacrima è una città che sembra tranquilla, placida, senza brutture. In realtà all'interno di Lacrima si annidano dei segreti osceni, segreti che nessuno vorrebbe scoprire, cose che non andrebbero mai svelate. Duma ha descritto una situazione angosciosa che può tranquillamente verificarsi ovunque, perché chi non guarda dall'altra parte quando vede qualcosa di brutto? 
I nemici siamo noi, pensavo. I nemici siamo noi, ripetevo. Quella era la legge di Lacrima.
Intrigante anche il come è narrata questa storia. Il protagonista ce la narra in un momento che è già accaduta, gli è successo qualcosa, dice che è la fine per lui. Ma non sappiamo cosa sia successo, lui infatti ci dice spesso che non vuole anticipare i fatti, quindi continua a raccontare seguendo un ordine cronologico, ma incuriosendo il lettore continuando a buttare là ogni tanto sempre la stessa frase.
Questo è solo l'inizio, mi dicevo, mente ascoltavo "Corpse And Fog" nella tranquillità della mia stanza. Un cadavere su sfondo nebbioso, pensavo. Era un'immagine che mi ossessionava. E mi ossessiona anche in questo istante, mentre sono qui, con il dolore che mi insidia, aspettando la fine, perché non c'è più un cazzo da fare.
Una cosa che ho poco sopportato è stata la fissazione del ragazzino per questa cantante inglese, una fissazione che io definisco quasi malata. Tutti abbiamo i nostri idoli nell'adolescenza, ma lui veramente esagera nell'idolatrare Scorpio Baby Rose. Ne parla come se fosse reale, come se lei potesse ascoltarlo, come se a lei importasse qualcosa della sua esistenza. Forse mi è sfuggito qualcosa? 
I suoi occhi intimidenti mi fissarono a lungo. In quel momento Melissa era davvero incantevole. Volevo baciarla. Lo volevo davvero. Anche se non ne ero innamorato. Non era Scorpio Baby Rose.
C'è un lieve accenno ad un elemento sovrannaturale che però non viene sviluppato, quindi rimane lì in sospeso e quasi ci si dimentica che c'è stato.
Un romanzo comunque che ti tiene incollato alle sue pagine dall'inizio alla fine, ti spinge a voler scoprire i sordidi segreti di questa cittadina e ti spinge anche nella psiche malata del protagonista e della sua amica Melissa. Due personaggi che infatti non si possono definire positivi, come nessuna persona che popola le pagine di questo libro. Sono persone problematiche, con dei lati oscuri molto accentuati e che se ne fregano delle regole della società che li circonda.
Un epilogo perfetto, con un buon colpo di scena finale e una fine che ti lascia sgomenta. Finito il libro son rimasta un attimo immobile a fissare l'ultima pagina e tutto ciò che la mia mente pensava era un: "Eh?!"
Attenzione, spoiler nella citazione sottostante.
Mentre sono qui e in questo istante sto per morire, ho rievocato l'intera storia, ho vissuto di nuovo l'incubo, ho sperimentato ogni particolare. E adesso è arrivata la fine. Il buio non è sparito. Il silenzio è opprimente. Non c'è un cazzo da fare.
Consigliato assolutamente, a mio avviso sarebbe la trama ideale per un ottimo film.

Citazione preferita:
«Siamo i peggiori nemici di noi stessi. Ecco quello che volevo dire. Facciamo finta di essere rispettabili e nascondiamo il nostro marciume personale. Seguiamo ciecamente le nostre pulsioni, non mettiamo mai un freno al buio che ci opprime. E' come una voglia insidiosa, un desiderio che brucia. E a volte qualcuno si scotta troppo e quando se ne accorge ormai è tardi. Ma gli altri fanno fanno finta di nulla. Rinchiusi nelle loro linde case eleganti, rispettabili, ordinati e meschini. Questa è la tragedia.»
Voto: 

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Ringrazio, come sempre, l'autore per avermi fornito il materiale per l'anteprima e per la lettura del romanzo. E' sempre un piacere leggere romanzi intriganti e ben scritti e posso affermare che questo libro fa parte di quella categoria. 

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