Ultimamente ho letto Isteria.com (recensione qui), romanzo che mi ha assolutamente elettrizzata. Una lettura molto piacevole, scorrevole e con un buon colpo di scena finale. Insomma, tutto ciò che un giallo, a mio parere, dovrebbe essere. Pubblicato da Inspired Digital Publishing e propostomi da Sergio Duma stesso. Al che mi son detta: perché non conoscere un po' meglio questo misterioso autore? Si trova così poco in rete a proposito di lui. Così gli ho chiesto se poteva gentilmente concedermi un'intervista. Sergio è stato poi così caro da prestarsi alle mie domandine.
Ecco dunque l'intervista a Sergio L. Duma...
- Dato che non è facile trovare tue informazioni in rete, puoi dare ai nostri lettori una tua piccola descrizione? Per farci capire meglio chi è Sergio Duma.
Forse sarebbe bene mantenere un’aura di mistero ma rischierei di essere confuso con Elena Ferrante :) Sono nato e vivo a Galatina, in provincia di Lecce, nel cuore del Salento. Amo la scrittura, la musica, l’arte, la letteratura e un sacco di altre cose. Ho sempre strane fantasie e cerco di utilizzarle nei miei romanzi, soprattutto per liberarmene, perché altrimenti mi riempirebbero la testa in maniera eccessiva, con effetti senz’altro disastrosi. Dimenticavo di dire che sono anche un grande estimatore di fumetti e collaboro con il sito www.mangaforever.net. Di solito mi occupo di recensioni e a volte propongo gallery con le immagini più rappresentative di vari disegnatori.
- Isteria.com è narrato dal punto di vista dei suoi protagonisti, ma non si può dire che siano loro a narrare questo romanzo in quanto è il lettore che entra prepotentemente nei loro pensieri. Come ti è venuta l'idea? Hai preso spunto da altro?
Ho una predilezione per la scrittura in prima persona che di solito aiuta il lettore, come giustamente dici, a entrare nella psiche dei personaggi. Ho inoltre una spiccata predilezione per la letteratura americana e adoro lo stile di Bret Easton Ellis che aveva fatto qualcosa di simile con il suo Le Regole dell’Attrazione. Mi è venuta quindi in mente l’idea di scrivere un romanzo ambientato in un’università e, a differenza del libro di Ellis, di inserire elementi thriller. E questo è il risultato.
Simpatia è forse eccessivo… magari è più giusto parlare di empatia. Mi sono sforzato di immaginare la mentalità di un ragazzo come Matteo, assolutamente egoista e vuoto, e di due persone problematiche come Mario e Sara. Ho cercato di comprenderle e di intuirne le motivazioni. Ho volutamente esagerato i loro difetti e ciò vale anche per gli altri personaggi. Come ha scritto un recensore, Matteo lo stronzo è particolarmente stronzo e Olga la bigotta è particolarmente bigotta. Nel complesso, comunque, mi sono divertito molto a descrivere i loro pensieri. Se esistessero realmente, però, non li frequenterei di sicuro.
- Com'è nata la tua passione per la scrittura e come sei arrivato alla pubblicazione del tuo primo romanzo? Cosa ti ha spinto a provarci?
La passione per la scrittura l’ho sempre avuta, più o meno da quando ho iniziato a leggere. In pratica, da quando ero piccolo. Scrivevo sempre brevi racconti, annotazioni, riflessioni di vario tipo… è da una decina d’anni che però ho incominciato seriamente a scrivere e ho parecchia roba nel cassetto. Per molto tempo, però, non ho proposto nulla agli editori perché giudicavo le mie cose troppo strane e non pensavo potessero interessare a qualcuno. Il primo romanzo che ho pubblicato è Tempi Terribili, un thriller Avant-Pop, con l’etichetta indipendente Libro Aperto International Publishing. Ero finito, non ricordo nemmeno come, nel loro sito e, seguendo l’istinto, decisi di inviare il testo che fu poi accettato. Ho poi pubblicato in e-book una raccolta di racconti, intitolata Il Mondo dei Sogni. E’ un mix di fantasy, thriller, noir e situazioni deliranti, tra loro intrecciate. Questa è uscita per i tipi di Teomedia. Isteria.Com è invece il romanzo che Inspired Digital Publishing ha avuto la bontà di accettare.
- Quali sono i prossimi progetti? Hai dei romanzi nel cassetto?
Come ho detto, ho parecchia roba nel cassetto e, se devo essere sincero, ora ho cambiato
atteggiamento e sto inondando le case editrici con i miei lavori. Tra pochissimo usciranno due miei romanzi. Il primo, Scorpio Baby Rose, è un noir alla Twin Peaks ambientato in un paese di provincia e incentrato sul brutale omicidio di una ragazzina. Uno dei miei idoli di sempre è David Lynch e quest’opera è una specie di omaggio nei suoi confronti. Il testo uscirà per Eretica Edizioni, una casa editrice indipendente nata da poco e molto intraprendente. L’altro romanzo si intitola invece Campo di Concentramento Senza Lacrime e uscirà con Panesi Editore in formato e-book. E’ un misto di generi, c’è un po’ di horror, di thriller, di noir, anche qualche sperimentalismo letterario. Ho affrontato varie tematiche ed è piuttosto folle. Ci sono riflessioni sui programmi di condizionamento mentale, attori di Hollywood che vengono decapitati, sette sataniche, strani reality show, una scrittrice di romanzi horror che forse è il diavolo, una popstar accusata di stupro, uno sceneggiatore in crisi, stralci di romanzi, testi di canzoni e così via. La vicenda si svolge in parte in un paese della provincia italiana, in parte negli Stati Uniti e tutti i personaggi sono coinvolti, a loro insaputa, in un intrigo di ampie proporzioni. Aggiungo che anche il lettore, a suo modo, è parte implicita della vicenda, in una specie di gioco meta-narrativo.
- Porgiti una domanda, qual è la domanda che vorresti sentirti fare e datti ovviamente una risposta!
Mmm… davvero difficile… magari qualcuno potrebbe chiedermi da dove mi vengono certe idee così strampalate… e io risponderei di non saperlo!
E questo è tutto da Sergio, lo ringrazio di nuovo per essersi prestato e soprattutto per le sue risposte. Devo ammettere che le ho lette con un sorriso sulle labbra, mi ha fatto molto piacere fare la sua conoscenza e spero che ci possa essere una futura collaborazione.
Colgo l'occasione anche per ricordare che appunto a breve uscirà il suo prossimo romanzo: Scorpio Baby Rose della Eretica Edizioni.
In bocca al lupo per tutto insomma!
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